Dimostrando il principio matematico secondo cui “una parte può essere uguale al tutto”, nell’arte di Ina Ferrara è espressa in maniera lampante una memoria del presente nella sua accezione più ampia. Il suo lavoro diventa quindi modello di espressione e di indagine. Si passa dal figurativo alla scomposizione frammentaria fino al mosaico e alla rappresentazione metafisica dei pupi. Nelle opere di Ina Ferrara la trasformazione diventa accessibile ai nostri occhi come una divisione sminuzzata della figura originaria. Dunque: dalla linea al segmento, dalla forma al particolare, dal colore all’assunto ipotetico. Un connubio tra reale e fantastico, tra rappresentazione e soprannaturale. Un dialogo intimo che può alternativamente generare armonia e vivo senso di coesione.
Nikos Möise
Ina Ferrara è un esteta, cultrice del bello lo restituisce nella sua arte